giovedì 24 marzo 2011

Hawker Hurricane Mk IIc trop 1/48

Hurricane Mk IIc Trop - 1/48 Hobbycraft
Rieccomi dopo un po' di assenza... venti giurni abbastanza intensi sia al lavoro che in famiglia mi hanno tenuto lontano dal blog. In più, tre nuovi progetti modellistici in scala 1/48 partiti 10 giorni fa e ormai a buon punto... non appena riavrò la macchina fotografica, ora in riparazione grazie "all'intervento" di mio figlio Fede, preparerò alcuni scatti da mostrarvi prima della verniciatura finale.
Foto di Gian Luca Cocchi
Nell'attesa, ecco un altro modello di qualche mese fa: si tratta di uno Hawker Hurricane Mk IIc trop in scala 1/48. La scatola è quella "stagionatissima" della canadese Hobbycraft, ormai decisamente superata dal kit Hasegawa. Acquistata al tempo dell'uscita e riposta nel mio garage-negozio, ne avevo quasi completamente rimosso l'esistenza... poi un giorno, cercando tra le scatole qualcosa di veloce da montare e dipingere, mi è capitata in mano quasi per caso. La scatola in questione aveva le decal per la versione Mk IIb con ala standard munita di 12 mitragliatrici, mentre le ali del kit erano per un Mk IIc con 4 cannoni da 20mm! Dentro c'era però anche un filtro antisabbia per operazioni desertiche datomi, a suo tempo, dall'amico Stefano Carrara e proveniente da un kit analogo, rottamato e dato in pasto ai figli... è bastato poco per fare 2+2 e optare quindi per un Mk IIc trop operativo in Nord Africa nel '42.
La costruzione del modello mi ha divertito, in quanto è stato assemblato con uso limitatissimo di stucco e senza lavorazini particolari, che mi hanno permesso di arrivare velocemente alla fase della verniciatura. Le uniche modifiche hanno riguardato l'aggiunta delle cinture di sicurezza all'interno dell'abitacolo e il taglio della deriva per rendere più vivo il modello.
Il modello è stato dipinto ad aerografo con colori Gunze nella classica mimetica desertica Dark Eart, Middle Stone su Azur blue. La separazione tra i due colori dell'estradosso è stata fatta con l'aiuto di mascheratura adesiva, a bordo netto, in quanto così era nella realtà; tuttavia, col senno di poi, una mascheratura di carta lievemente sollevata avrebbe reso il tutto più morbido e piacevole... probabilemnte sul prossimo Spitfire che mi capiterà farò così.
I colori sono stati applicati dopo il consueto pre-shading a cui è seguito un post-shading per schairire alcuni pannelli. Un leggero lavaggio ad olio ha evidenziato la pannellatura mentre le striature varie visibili sono frutto di lavoro con l'aerografo e pigmenti MIG.
Per terminare ho simulato le piccole scrostature con tocchi di alluminio Humbrol miscelato con Raw Humber a olio per smorzarne lievemente i toni.
Alla fine un progetto veloce che mi ha soddisfatto, ora devo decidermi a costruire un briciolo di ambientazione su cui posarlo per non lasciarlo vagare senza meta nella vetrina!

Stay tuned

Lauch

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