sabato 30 aprile 2011

Messerschmitt Bf109 E7 Trop - Tamiya 1/48

Ed ecco il "terzo fratello"!
Chiariamo subito una cosa: la qualità Tamiya è, come sempre, di un altro mondo. Incastri perfetti, poco o niente stucco, dettaglio da favola fanno letteralmente sì che il modello si assembli da solo.
Niente da dire quindi sulla costruzione, alcune note invece sulla colorazione, che vedete ancora non completata sulle ali; ho preferito tralasciarle in un primo momento per poter meglio maneggiare la fusoliera, con i suoi inserti di giallo RLM 04 e bianco, ora verrà anche il loro turno con la stesura del giallo sabbia RLM 79.
Restano così ancora visibili le "righe" nere del pre-shading, che una volta ricoperte dal colore definitivo creeranno la prima base dei volumi e chiaro-scuri del velivolo.
Per questo modello è prevista una ambientazione "a 4 mani" con tanto di mezzo e figurini realizzati da un illustre conoscente... stay tuned!

Lauch

Reggiane Re 2000 - Italeri 1/72



Nell'attesa dei progressi con la Messerschmitt's family (sta per arrivare il terzo fratello...), ecco un altro modello costruito qualche mese fa, questa volta (e finalmente, qualcuno dirà...) un soggetto di casa nostra.
Si tratta del Reggiane Re 2000 in scala 1/72 Italeri, costruito da scatola e dipinto interamente a aerografo con colori Tamiya (decisamente meno fini dei miei amati Gunze...).
Anche le decals provengono dal foglio Italeri, come sempre ben stampato da Cartograf, perfettamente a registro, sottili e ben sature nei colori.
Il classico modello semplice da costruire, con un dettaglio sufficiente (anche se non ineccepibile, specie nell'interno dell'abitacolo) a farsi "guardare" in modo accattivante all'interno della vetrinetta.
Posto solo alcune foto, per un "reportage" più dettagliato potete visitare la galleria sul sito Masterminiatures al seguente link: http://www.masterminiatures.it/gal/re-2000.php

Stay tuned e buon 1° maggio

Lauch

venerdì 22 aprile 2011

Ha 1112 M1L Buchon - Hobbycraft 1/48

Ecco il prosieguo del mio "progetto" di cui vi ho già accennato... dopo un Bf109 E1, l'ultimo Bf109 della stirpe, anche se ormai il nome Messerschmitt era sparito del tutto!
Si tratta infatti dell'ultima versione costruita del grande caccia tedesco, ma postbellica, di produzione spagnola e rimotorizzata con nientemeno che il Rolls royce Merlin, ovvero... il motore di Spitfire, Hurricane e Mustang, gli avversari della guerra! Strana davvero la vita...
Il "Buchon" (pellicano, per via della presa d'aria sotto il muso a mo' di gozzo) venne sviluppato negli anni '50 dalla Hispano, fabbrica aeronautica spagnola, accoppiando la cellula dei Bf 109G con i motori inglesi, vista l'indisponibilità degli originali Daimler Benz DB605 tedeschi.
Il passaggio da un motore a V rovescio con uno a V dritto ha imposto una completa riprogettazione del muso dell'aereo, dalla parafiamma in avanti, dando luogo, appunto, a questo strano "pellicano".
Il Buchon non ha ovviamente partecipato ad alcun conflitto, e indubbiamente le sue imprese più gloriose restano legate al cinema. Si, perchè proprio a fine carriera, nel 1968, questi aerei vennero modificati, ridipinti e utilizzati come parte di "cattivi" nel film I Lunghi Giorni delle Aquile, ovvero la storia della Battaglia d'Inghilterra combattuta nell'estate 1940 tra inglesi e tedeschi.
Terminate le riprese, gli aerei vennero venduti a collezionisti, musei e associazioni, alcuni preservati in condizioni di volo, altri in museo, altri come "gate guardian".
Tutt'ora, in Europa, sono 3 i Buchon con motore Merlin in condizioni di volo, mentre 3 sono stati riportati alle "origini" re-installando il motore Daimler e ricofanandoli. Attualmente sono in gestione dela EADS di Manching, e vederli volare (il sottoscritto è andato fin in Austria per farlo e quest'anno andrà a Stoccarda...) è una emozione veramente unica.
Il Buchon è purtroppo da ricordare anche per essere l'aereo in cui ha perso la vita, a causa di un banale errore di procedura d'atterraggio, Mark Hanna, uno dei più bravi piloti di warbirds e airshow degli anni 80 e 90.

Il modello
Tornando alla nostra realizzazione, ci troviamo di fronte ad un altro classico kit Hobbycraft: linee abbastanza azzeccate, dettaglio fine, buona facilità di assemblaggio e sopprattutto, unica scatola disponibile di questo aereo in scala 1/48!!!!
In questo modello ho voluto dettagliare l'abitacolo con tutte le tubature, aste, manette utilizzando plasticard, fili di rame e ottone e fotoincisioni di "recupero". Il tutto è stato dipinto con base ad aerografo nero e grigio RLM66, lavaggi a olio in nero e terra d'ombra per disegnare le forme e colori a smalto per strumenti, pomelli, tubature e particolari più minuti; devo dire che i punti di colore gialli, rossi, bianchi e azzurri sul grigio scuro sono decisamente piacevoli da vedere!
Il timone verticale è stato tagliato per essere montato inclinato per vivacizzare il modello, mentre i pozzetti dei carrelli sono stati dettagliati con striscie di plasticard a riprodurre i rinforzi delle superfici dei vani.


Colorazione
Molto semplice, composta da un intradosso un blu-azzurro (simile all'Azur Blue inglese) e dall'estradosso alluminio verniciato (non natural metal!). I colori sono stati come di consueto stesi ad aerografo, utilizzando un mix di tinte Gunze Sangyo per l'azzurro e il Chrome Silver Tamiya per l'alluminio; quest'ultimo non mi ha completamente soddisfatto, e dubito lo utilizzerò ancora in futuro per ampie campiture.

More to come... stay tuned!
 Lauch

giovedì 21 aprile 2011

Nuovo sito Masterminiatures

Dopo mesi di gestazione, è finalmente "operativo" il nuovo sito del negozio Masterminiatures di Modena, www.masterminiatures.it gestito dall'amico Gian Luca Cocchi. Ne approfitto per ringraziare pubblicamente Gian Luca per i consigli, l'entusiasmo e ... le foto senza le quali questo Blog perderebbe un 50% del proprio valore!
Consigliatissimo, quindi, di dargli un'occhiata, sia per le info commerciali che per la galleria, nella quale, modestamente, sono presente anch'io...

Stay tuned

Lauch

mercoledì 20 aprile 2011

Messerschmitt Bf109 E1 - Hobbycraft 1/48

Archiviato il Modelday 2011 al Circolo "il Grappolo" (di cui, appena mi perverranno dai rispettivi propietari e autori, posterò immagini e filmati) è ora di tornare ai modelli sul web. Per oggi ancora un work in progress, anche se decisamente in stadio avanzato. In uno degli ultimi post avevo accennato a un progetto "multiplo" in via di realizzazione, questo è il primo prodotto (o meglio, il primo che si avvia al completamento) di questa idea malsana che mi è venuta... e che per ovvi motivi non svelerò, altrimenti che gusto c'è?

Il modello
Si tratta di un Messerscmitt Bf109 E1, costruito a partire da una vecchia scatola Hobbycraft in scala 1/48. La variante E1 era caratterizzata dall'armamento leggero di solamente 4 mitragliatrici calibro 7,9 e dall'assenza di piastra blindata poggiatesta per il pilota. Come tutti i modelli di questa marca Canadese si tratta di un modello onesto, abbastanza fedele nelle linee, con in più un abitacolo ben dettagliato da far concorrenza ai tanti set in resina in giro sul mercato aftermarket. Per contro, in alcune parti il dettaglio è un po' semplificato (elica, carrelli, cofano motore, scarichi), ma con un buon uso delle tecniche di verniciatura a disposizione i presupposti sono di un discreto risultato anche "straight from the box". Il kit è di difficile reperibilità, come tutte le scatole Hobbycraft dopo tutto, ma chi fosse interessato a costruirlo segnalo che il modello è stato ri-boxato dalla Academy, come tanti altri kit sempre prodotti in passato da Hobbycraft.

Interni
Come detto, sono forse la parte meglio riuscita del kit: mi sono limitato a dipingere il tutto nel classico primer RLM02 spruzzato su un fondo RLM66, questo per enfatizzare le ombre che si generano automaticamente negli anfratti delle strutture.
In seguito, un lavaggio con Terra d'ombra e Nero ad olio, diluiti con diluente Humbrol e fatti correre per capillarità ai bordi delle strutture ha ulteriormente disegnato le parti.
I vari pomelli, leve, tubazioni e rinvii sono stati dipinti in toni di rosso, giallo, nero e argento.
Il cruscotto è stato dipinto interamente a mano, con fondo in nero opaco, veglie all'occorrenza bordate di giallo, rosso e blu, lancette indicatori in bianco. Per rendere l'effetto lente due-tre gocce in tempi differenti di Future sono state poste su ogni strumento.
Il sedile comprende, già stampati, sia l'imbottitura dello schienale che le cinture di sicurezza; mi sono limitato a riscolpire lievemente quest'ultime con la punta di un cutter e a dipingere, ombreggiare e lumeggiare i particolari con smalti Humbrol e colori a olio.
Alla fine, considerando che si tratta dell'interno di una scatola pagata 7 euro su Ebay, davvero niente male...

Colorazione
Come sempre ho cominciato con il preshading di tutti i pannelli con delle più o meno leggere passate a aerografo di nero lucido Gunze. Quindi ho dipinto e mascherato i vani carrelli in RLM02 (sempre Gunze) e ho steso il colore inferiore, il classico RLM65 Lichtblau (manco a dirlo, Gunze!). A colore ancora fresco ho effettuato passate di colore schiarito e scurito con criterio random, per simulare la non uniformità della vernice, evidentemente sottoposta a stress durante il volo. Mascherato il tutto, sono passato alle parti superiori, dipingendo dapprima interamente il modello in RLM70 verde scuro, seguito dopo un paio di giorni e una accurata mascheratura con nastro Tamiya (essenziale per riprodurre la rigorosa mimetica splinter tedesca) dal verde nero RLM71. Di entrambi i colori o effettuato alcune passate mirate con la stessa tinta schiarita o scurita, per romperne l'uniformita da "nuovo di fabbrica".

Per ora ci fermiamo qui, ma conto di terminare il modello entro fine mese... stay tuned!







Lauch